Composizione planimetrica nella residenza a Barcellona, anni 1940-1960

Abstract

L'articolo indaga un particolare aspetto dell'architettura barcellonese degli anni '40 e '60 del Novecento, ossia la configurazione planimetrica degli edifici residenziali delle case economiche o per il ceto medio. L'architettura barcellonese assunse per ragioni storiche legate alla resistenza contro il Franchismo una particolare identità soprattutto (ma non solo) linguistica ed espressiva. Dietro i linguaggi ci fu tuttavia una base tipologica forte, rappresentata da strutture formali, riconoscibili nei tipi planimetrici, la cui efficacia in termini di organizzazione dello spazio domestico permane tuttora a più di sessant'anni di distanza. Poiché gli architetti moderni ebbero scarse possibilità di intervenire sul tessuto urbano a causa del potere della speculazione collusa con la dittatura, le planimetrie degli edifici furono l'unica occasione concreta di instaurare un dialogo, seppur indiretto, con la morfologia della città.

The paper deals with the planimetric arrangment of the residential buildings for the low income people and the middle class. This is a prominent feature of the 1940s and 1960s architecture in Barcelona. The latter got a specific identity as concerns expression and language due to historical reasons connected with resistance against Franchism. Behind languages there was a robust typological structure as well that lays in layout models whose effectiveness has been lasting more than sixty years later. In Barcelona due to the relationship between real estate speculation and dictatorship modernist architects did not have any chance to work on the urban fabric so that the apartments and planimetric layout of housing buildings were the only opportunity to set an (indirect) dialogue with the morphology of the city.