Bartolomeo d’Alviano e Orsina Orsini: un ignoto contratto matrimoniale come suggello tra famiglie di condottieri

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Título: Bartolomeo d’Alviano e Orsina Orsini: un ignoto contratto matrimoniale come suggello tra famiglie di condottieri
Título alternativo: Bartolomeo d’Alviano and Orsina Orsini: an unknown marriage contract as a seal between families of leaders
Autor/es: Di Giovannandrea, Riccardo | Bergamaschi, Maria Temide
Palabras clave: Bartolomea Orsini | Bartolomeo d’Alviano | Foglia | Marriage | Napoleone Orsini | Orsina Orsini | Pantasilea Baglioni | Troilo Orsini
Fecha de publicación: 2023
Editor: Universidad de Alicante. Departamento de Historia Medieval, Historia Moderna y Ciencias y Técnicas Historiográficas
Cita bibliográfica: Anales de la Universidad de Alicante. Historia Medieval. 2023, 24: 181-206. https://doi.org/10.14198/medieval.23283
Resumen: La recente individuazione del contratto di matrimonio del 15 giugno 1478, nei rogiti di Camillo Beneimbene notaio tra i più accreditati nella Roma del tempo, tra Bartolomeo d’Alviano (1455-1515) e Orsina Orsini di Foglia apporta nuovi dati alla ricostruzione della biografia del condottiero originario dell’Umbria che nelle sue numerose spedizioni militari fu impegnato anche a favore della Corona d’Aragona di Napoli1. Si conosce poco della prima parte della sua vita a cominciare dalla data di nascita incompleta, fissata al 1455 sulla base di un’iscrizione funeraria, andata perduta, della madre Isabella degli Atti, morta di parto. Inoltre non esiste una prova documentale del matrimonio con Bartolomea Orsini di Bracciano, sorella di Gentil Virginio, signore del luogo, della quale la tradizione storiografica riporta capacità virili ed anche l’aver fronteggiato l’assedio dei Borgia al castello nel 1496. Certo è l’altro matrimonio del febbraio 1498 con Pantasilea Baglioni, sorella di Gian Paolo Baglioni, anch’egli uomo d’arme che si insediò a Terni. I relativi festeggiamenti si protrassero per cinque giorni, in uno stile grandioso decisamente diverso dal primo matrimonio che fu per procura, tramite Andrea, suo fratello di parte paterna. Le scelte matrimoniali, dunque, confermano che gli appartenenti alle antiche stirpi di origine feudale optavano per l’unione con donne di famiglie di analogo ceto, preferendo quelle che potevano esibire esponenti del mondo militare con i quali stabilire una rete difensiva con i loro castelli e formare alleanze per condurre insieme le campagne unendo gli sforzi economici e organizzativi per dotarsi di formazioni armate. Non mancando, è facile intuirlo, in quella contiguità anche la saldezza dei legami personali e la naturale condivisione e comprensione, dato il particolare ed esclusivo contesto. | The recent identification of the marriage contract of 15 June 1478, in the deeds of Camillo Beneimbene, one of the most accredited notary in Rome in that time, between Bartolomeo d’Alviano (1455-1515) and Orsina Orsini di Foglia brings new data to the reconstruction of the biography of the leader hailing from Umbria, who in his numerous military expeditions was also engaged in favor of the Crown of Aragon of Naples. Little is known about the first part of his life starting from the incomplete date of birth, fixed at 1455 on the basis of a funeral inscription, lost, of his mother Isabella degli Atti, who died in childbirth. Furthermore, there is no documentary evidence of the marriage with Bartolomea Orsini of Bracciano, sister of Gentil Virginio, lord of the place, of whom the historiographical tradition reports virile abilities and having faced the siege of the Borgias on the castle in 1496. Certainly it is the other marriage of February 1498 with Pantasilea Baglioni, sister of Gian Paolo Baglioni, also a man of arms who settled in Terni. The relative celebrations lasted for five days, in a grandiose style decidedly different from the first marriage which was by proxy, through Andrea, his father’s brother. The marriage choices, therefore, confirm that the members of the ancient lineages of feudal origin opted for the union with women of families of similar class, preferring those who could exhibit exponents of the military world with whom to establish a defensive network with their castles and form alliances to conduct campaigns together by combining economic and organizational efforts to equip themselves with armed formations. Not lacking, it is easy to understand, in that contiguity also the solidity of personal ties and the natural sharing and understanding, given the particular and exclusive context.
URI: http://hdl.handle.net/10045/132825
ISSN: 0212-2480 | 2695-9747 (Internet)
DOI: 10.14198/medieval.23283
Idioma: ita
Tipo: info:eu-repo/semantics/article
Derechos: © 2023 Riccardo Di Giovannandrea y Maria Temide Bergamaschi. This work is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License (CC BY 4.0).
Revisión científica: si
Versión del editor: https://doi.org/10.14198/medieval.23283
Aparece en las colecciones:Anales de la Universidad de Alicante. Historia Medieval - 2023, N. 24

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